
È stato ufficialmente presentato questa mattina, in una conferenza stampa a Figline Valdarno, il 47° Giro del Valdarno, gara ciclistica riservata alla categoria Under 23 che si svolgerà il prossimo 4 settembre. L’evento, inserito nel programma della Festa del Perdono di Figline, rappresenta un appuntamento di rilievo nel calendario dilettantistico nazionale.
Un evento sostenuto dalle istituzioni
La manifestazione è promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana e del Comitato Fiorentino della Federazione Ciclistica Italiana. Un lavoro corale che sottolinea l’importanza del Giro del Valdarno non solo come competizione sportiva, ma anche come occasione di valorizzazione del territorio e della cultura locale.
Una gara che lancia i campioni di domani
Nel corso degli anni, il Giro ha visto trionfare giovani promesse poi diventate protagonisti del ciclismo professionistico, come Filippo Pozzato e Rinaldo Nocentini. Anche l’edizione 2025 si preannuncia ricca di talento, con 176 atleti iscritti provenienti da 29 squadre italiane, pronti a sfidarsi su un percorso impegnativo e spettacolare.
Il percorso
La partenza è fissata per le ore 14:00 da Piazza Ficino, nel cuore di Figline. I corridori affronteranno 154 km attraverso le colline toscane, toccando località come Reggello, Pian di Scò e Castelfranco di Sopra. Un tracciato tecnico, pensato per esaltare le qualità dei più forti e premiare chi saprà interpretare al meglio la gara.
Il valore sportivo e sociale dell’evento
Durante la presentazione, l’assessore allo sport ha sottolineato con orgoglio il ruolo del Giro del Valdarno come momento di crescita sportiva e umana per i giovani atleti: “Questa manifestazione rappresenta un’occasione preziosa per il nostro territorio, per promuovere lo sport e i suoi valori, e per offrire ai ragazzi un’opportunità concreta di mettersi in gioco.”
Anche il sindaco ha espresso il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, evidenziando il contributo fondamentale delle associazioni locali nell’organizzazione dell’evento: “Senza il lavoro instancabile delle realtà sportive del territorio, manifestazioni come questa non sarebbero possibili. Il Giro del Valdarno è una festa dello sport e della comunità.”














